I tassi d’interesse e le performance

Domanda: “Cosa devo fare se il rendimento effettivo netto della mia obbligazione è negativo?”

La domanda appare stupida, ma così non è.

Per capirci, vediamo una situazione reale.

Il 15/11/2010 ho comperato 50.000 euro nominali dell’obbligazione MEDIOBANCA LT2 5.00% 11/20 (codice isin IT0004645542) al prezzo di collocamento di 100, spendendo 50.000 euro. L’obbligazione, a quella data e a quel prezzo, rendeva il 5% lordo. Mi sono assicurato così una rendita di € 2.500 lordi annuali per 10 anni.

Dalla data di emissione ad oggi ho incassato € 20.000 (sui quali ho pagato le imposte), pari al 40% del capitale investito.

Oggi l’obbligazione quota 104,61 denaro (che è prezzo al quale c’è qualcuno sul mercato disposto a comperarla), con un rendimento lordo dello 0,54% (che, al netto delle imposte, diventa -0,69%). Ora chiedo: devo mantenerla in portafoglio o devo venderla?

Fermo restando che l’investimento non mi rende più il 5% che avevo comperato, bensì lo 0,54% (entrambi lordi, perché i rispettivi netti sono 3,84% e -0,61%) e questo significa solo che una parte importante dell’utile generato dal titolo l’ho già incassato, ora devo valutare se tenermi il titolo fino alla scadenza oppure se venderlo e reinvestire il capitale in un’altra obbligazione.

Facciamo due conti.

Oggi, al prezzo di mercato, il controvalore dell’obbligazione, maggiorata del rateo interessi netto, è di € 54.078,98. Se mantengo l’obbligazione fino alla scadenza incasserò € 1.850 al 15/11/2019 e 51.850 al 15/11/2020. Quindi in totale incasserò € 53.700, perdendo così € 378,98 rispetto a quanto potrei incassare vendendo oggi. Ne vale la pena?